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Pattern Qalabria: design e identità

La Biennale dello Stretto è stata un’occasione unica per celebrare il dialogo tra arte, design e territorio, e sono onorata di aver partecipato come espositrice con il progetto “Pattern Qalabria”. Questa esperienza mi ha permesso di raccontare la mia visione creativa e il profondo legame che ho con la mia terra, la Calabria.

Un viaggio attraverso tre cubi

Il cuore del progetto era composto da tre cubi di cartone, ognuno con una storia da raccontare

Il Mandala minimalista

Un disegno che simboleggia l’equilibrio e la versatilità, in grado di adattarsi al mondo del fashion e oltre. I suoi colori vibranti richiamano la vitalità della Calabria e il desiderio di armonia

Pattern Qalabria

Un omaggio visivo alla mia regione, con geometrie ispirate alla sagoma della Calabria e tonalità evocative. È il mio modo di celebrare l’identità culturale e geografica della nostra terra

Trama e Ordito

Un packaging che racconta il connubio tra tradizione e innovazione. Creato per la Paglietta di Montappone, questo cubo trasforma un semplice contenitore in un’opera d’arte

Un evento che racconta il territorio

La Biennale dello Stretto non è solo un evento artistico, ma una piattaforma per generare sinergie e riscattare il potenziale di una terra spesso sottovalutata. Ogni esposizione, progetto e intervento sottolineava la bellezza e la ricchezza culturale di questa regione. Essere inclusa nella mappa topologica come designer calabrese è stato un riconoscimento che mi riempie di orgoglio.

Credo fermamente che la Calabria sia una terra fertile, capace di accogliere e promuovere progetti innovativi e di ampio respiro. Eventi come la Biennale dello Stretto dimostrano che “anche in Calabria si può”: si può creare, ispirare e innovare. Un grazie di cuore va agli organizzatori della Biennale, a chi ha creduto nel mio progetto e a tutte le persone che hanno visitato l’esposizione, condividendo il loro entusiasmo e apprezzamento.