Piccoli limoni gialli, un romanzo succulento!

L’ho comprato per caso, mentre mi trovavo in fila alla cassa di un ipermercato. È uno di quei libri a 9,99€ sugli scaffali, una tenera e frizzante commedia degli anni duemila. L’ho portato con me in vacanza quando, nel 2017, in un momento particolare della mia vita, ho deciso di partire per una tre giorni in solitaria. 

di cosa parla

La protagonista Agnes è un esempio di efficacia del pensiero laterale: nell’inverno svedese, Agnes decide di aprire un ristorante dai profumi e sapori del Mediterraneo. Un’impresa non facile, perché deve convincere un misterioso critico gastronomico anonimo che si firma come “Lola”, a recensire il suo locale in modo positivo sul giornale più famoso dedicato ai nuovi ristoranti della città.

Perchè mi piace questo testo?

Non sono amante dei romanzi in genere, ma Agnes e la sua storia – molto simile alla mia – la sua voglia di riscatto, la sua resilienza mi hanno dato la forza di osare e provare a investire su me stessa e sulle mie idee. 

Quello di Agnes un viaggio di crescita personale, nel quale la protagonista abbandona le proprie fragilità per ritrovarsi più adulta, conscia di sé e dei propri limiti.