Celebrando le parole e le storie con il Premio Sila ’49
Voglio condividere con voi una parte molto speciale del mio percorso professionale come visual designer. Per gli ultimi 4 anni, ho avuto l’onore di curare l’identità visiva del “Premio Sila ’49”, un premio letterario che va ben oltre l’idea di una semplice competizione. Voglio raccontarvi come ho cercato di catturare l’essenza storica e culturale di questo premio attraverso il mio design.
La storia del “Premio Sila ’49” risale al lontano 1949, quando venne istituito come risposta alla necessità di rinascita culturale dell’Italia e della Calabria post-bellica. Dopo anni di guerra e di un ventennio fascista, l’Italia aveva bisogno di rinnovamento materiale e intellettuale. Questo premio ha avuto il compito di stimolare la rinascita attraverso percorsi culturali che richiedevano sensibilità e partecipazione.
Affrontando questa sfida, ho cercato di riflettere la profondità storica e il significato dietro il “Premio Sila ’49” attraverso il mio design. La mia referente, Gemma, apprezza la chiarezza e il design minimale. Ogni dettaglio deve essere curato con attenzione, proprio come ogni parola in un capolavoro letterario.
I manifesti che ho creato sono stati guidati dalla volontà di comunicare non solo la competizione, ma anche la storia di rinascita e di impegno culturale che il premio rappresenta. L’obiettivo è catturare l’attenzione del pubblico, ma anche ispirare una riflessione più profonda sulla connessione tra cultura, conoscenza e spirito critico.
In un’epoca in cui il mondo affronta sfide complesse, il “Premio Sila ’49” assume un significato ancora più profondo. La cultura e la conoscenza sono le fondamenta su cui possiamo costruire un futuro migliore. Ogni anno, attraverso il mio lavoro di visual designer, cerco di portare alla luce queste idee attraverso il design del premio.
Ogni volta che lavoro su un manifesto, sento il peso della storia e l’importanza di comunicare i valori di rinascita culturale. Spero che il mio design possa continuare a illuminare il cammino verso la conoscenza e l’innovazione, proprio come il premio stesso fa da oltre settant’anni.
Continuiamo a coltivare la passione per la cultura e la conoscenza, perché sono le forze che ci guidano verso un futuro migliore.
Arrivederci alla dodicesima edizione.